Dividendi intermedi: una novità importante della revisione del diritto societario svizzero

Dal 1° gennaio 2023 la revisione del diritto azionario svizzero ha introdotto diverse innovazioni che mirano a rendere la governance delle società più moderna e dinamica. Tra queste, spicca una novità attesa da tempo: la possibilità di distribuire dividendi intermedi, ora regolata dall’articolo 675a del Codice delle obbligazioni (CO).

Che cosa è un dividendo intermedio?

Il dividendo intermedio è una distribuzione di utili durante l’anno in corso, basata su un bilancio intermedio. Si differenzia dal dividendo ordinario, deciso dopo l’approvazione del bilancio annuale, e da quello straordinario, che proviene da riserve libere. Con la riforma, questa possibilità è stata finalmente riconosciuta per legge, allineando la Svizzera alla prassi già diffusa in altri Paesi europei, dove sono comuni distribuzioni trimestrali o semestrali.

Prima della revisione, la legge non prevedeva questa possibilità: molte aziende e società di revisione la evitavano per prudenza, temendo di muoversi in una zona grigia. Con la nuova norma, l’incertezza è stata risolta e la procedura è oggi regolata con precisione.

Cosa prevede la nuova norma

Il nuovo quadro legale permette all’assemblea generale di deliberare la distribuzione di un dividendo intermedio senza necessità di una base statutaria, purché siano rispettate alcune condizioni:

  • Bilancio intermedio: deve seguire gli stessi principi del bilancio ordinario e includere bilancio, conto economico e una nota esplicativa che ne indichi lo scopo.
  • Revisione: di norma il bilancio intermedio deve essere verificato dalla società di revisione. Tuttavia, se tutti gli azionisti approvano la distribuzione e gli interessi dei creditori non sono messi a rischio, la revisione può essere omessa.
  • Tutela dei creditori: anche dopo la distribuzione, gli attivi devono restare sufficienti a coprire i debiti della società.

Come per i dividendi ordinari, la delibera dell’assemblea deve essere formalmente registrata e le società devono adempiere agli obblighi fiscali, inclusa la ritenuta d’imposta federale (imposta preventiva) e trasmettere la documentazione necessaria all’Amministrazione federale delle contribuzioni.

Più libertà ma anche più responsabilità

L’introduzione dei dividendi intermedi rappresenta un passo importante verso una gestione societaria più flessibile e moderna. Allo stesso tempo, richiede una maggiore attenzione alla pianificazione finanziaria, alla corretta documentazione delle decisioni e alla trasparenza verso azionisti e creditori.

Per fiduciari, notai e amministratori, ciò significa: più autonomia, ma anche più rigore procedurale. E in un contesto in cui la complessità documentale cresce, diventano sempre più rilevanti soluzioni digitali che garantiscano processi tracciabili, firme elettroniche sicure e archiviazione conforme alle norme.

Una direzione chiara per il futuro

Anche se Hoop si concentra principalmente su costituzioni e mutazioni societarie digitali, seguiamo da vicino l’evoluzione del diritto societario svizzero. Riforme come quella sui dividendi intermedi dimostrano che digitalizzazione e modernizzazione giuridica procedono di pari passo: verso un futuro aziendale più efficiente, trasparente e digitale.

Questo articolo non costituisce una consulenza legale e non ha pretese di completezza o accuratezza. Hoop non si assume responsabilità in merito al suo contenuto ed esclude qualsiasi garanzia nella misura consentita dalla legge. Se necessario, si consiglia la consulenza legale.


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